Marsilio richiude le scuole superiori: scatta anche il divieto di assembramento nelle piazze

Imposti gli ingressi contingentati nei negozi e nei supermercati: i divieti dal 6 al 13 febbraio, la scuola da lunedì per 14 giorni

TERAMO – Quattrodici giorni di chiusura delle scuole superiori, con il ritorno alla didattica a distanza a partire da lunedì 8 febbraio, ingresso contingentato nei negozi, supermercati e centri commerciali, divieto di assembramento nelle piazze e nei centri storici, dell’intera regione Abruzzo.

A deciderlo, questa sera, è stato il Governatore Marco Marsilio, dall’isolamento in quarantena nella sua abitazione, con la firma dell’ordinanza numero 3 di oggi, 5 febbraio. Una decisione che non giunge a sorpresa e che contiene anche l’istituzione delle zone rosse locali nei Comuni di Atessa, Tocco a Casauria e San Giovanni Teatino. sono infatti decisione conseguenza del rialzo dei contagi e della particolare diffusione del virus nelle zone del Pescarese e del Chietino, con le stesse Chieti, Pescara e Francavilla al Mare attenzionate con stretto monitoraggio per l’evoluzione della situazione sanitaria.

Il Gruppo Tecnico Scientifico regionale ha infatti suggerito l’adozione di queste misure restrittive, già trasmesse per conoscenze al Ministro della Salute, Roberto Speranza, anche all’indomani della valutazione di un inasprimento delle disposizioni anti Covid laddove ci fosse la presenza di soggetti positivi alla cosiddetta variante inglese, che risulterebbe particolarmente infettiva nei confronti anche della popolazione pediatrica.